“Avevamo bisogno di un sistema di controllo facile da implementare. Dal punto di vista funzionale doveva garantire una risoluzione immediata di possibili problemi, assicurando la massima affidabilità”, commenta Corrado Beatrici la scelta di Ferrari.
Per Aquafil anche l´aspetto dei risparmi nella gestione IT era fra i criteri decisivi: “Adottando NetEye possiamo reagire facilmente a possibili problemi con un impiego di risorse più mirato – tutto questo con una soluzione provata sul mercato a costi nettamente inferiori in confronto a possibili alternative. Il modello è senza dubbio anche un esempio valido per altre aziende trentine e nazionali per favorirne la loro capacità competitiva,” spiega Paolo Zanada, direttore informatico di Aquafil.
Maggior informazioni si trovano sui relativi comuncati stampa.